Tricholoma equestre (L.) P. Kumm.
Sinonimi
Tricholoma equestre |
Linneo, Ticholoma auratum Gillet, Gyrophila equestris Quèlet, Tricholoma flavovirens S. Lundell.
Volg. : Tricoloma equestre, Fungo del cavaliere, Monachella gialla.
Etimologia
Tricholoma = con l’orlo peloso (dal greco thrix, thrikhòs = pelo, capello e lòma = orlo);
equestre =equestre, dei cavalieri (dal latino).
Sistematica
Regno: Fungi, Divisione: Basidiomycota, Classe: Homobasidiomycetes, Subclasse; Agaricomy-cetideae, Ordine: Tricholomatales, Famiglia: Tricholomataceae, Sottofamiglia: Tricholomatoideae, Tribù: Tricholomateae. Sezione: Tricholoma et Parafucata, Genere: Tricholoma, Specie: equestre.
Commestibilità
Descrizione
Denominato “Agarico dei cavalieri” perché anticamente veniva considerato uno dei funghi di maggior pregio gastronomico tanto che veniva riservato alle mense dei cavalieri e dei nobili, è stato invece di recente incriminato perché sospettato di aver provocato alcuni avvelenamenti e dei decessi.
E’ un tricholoma carnoso e redditizio, piuttosto variabile nei suoi colori che vanno dal giallo cromo, al giallo verdastro al giallo oliva e che si dispongono su tutto il carpoforo.
Il cappello, che varia dai 5 ai 10 cm. di diametro, dapprima convesso e campanulato, si distende ed è fornito di un basso umbone. Il margine è irregolarmente lobato. La superficie cuticolare è asciutta e leggermente vellutata col secco ma diviene un po’ viscosa e brillante col tempo umido. La colorazione di base ha tonalità giallastre con sfumature olivastre ma il centro del cappello appare percorso da fibrille costituite da fitte squamette brune o bruno rossicce che si diradano verso la periferia.
Le lamelle, anch’esse gialle, sono libere al gambo, mediamente larghe e fitte, fragili, con orlo ondulato.
Il gambo è robusto e pieno, cilindrico o con un leggero rigonfiamento alla base, qualche volta un po’ ricurva, liscio o con qualche fioccosità nella parte alta; bianco o bianco crema in prossimità delle lamelle poi con colori simili a quelli del cappello con sfumature bruno rossastre, molto leggere, verso l’estremità inferiore.
Carne soda e compatta, fibrosetta nel gambo nell’esemplare maturo, bianca o giallina verso le zone periferiche. Odore lieve, gradevole; sapore aromatico, un po’ farinoso. Reazione rosa pallido alla soda.
Spore non amiloidi, ellissoidali, pluriguttulate, con superficie liscia, misuranti 6 / 7,5 x 4 / 5 μm., ialine al microscopio ma con sporata bianca.
Si produce, in maniera anche abbondante, nel tardo autunno (da ottobre a dicembre) sia nei boschi di latifoglie, sia in quelli di aghifoglie; predilige crescere nelle pinete costiere dove è difficile individuarlo perché nascosto nelle lettiere di aghi di pino.
Si produce, in maniera anche abbondante, nel tardo autunno (da ottobre a dicembre) sia nei boschi di latifoglie, sia in quelli di aghifoglie; predilige crescere nelle pinete costiere dove è difficile individuarlo perché nascosto nelle lettiere di aghi di pino.
Tricholoma equestre |
Tricholoma equestre |
Tricholoma equestre |
Tricholoma equestre |
Nessun commento:
Posta un commento